La caffetteria di Seveso investe da anni sulla formazione e diffusione della cultura del caffè

 

È bello sentire la passione nelle parole di chi descrive il proprio lavoro. È ancora più bello quando questa passione viene riconosciuta e premiata, perché, come ci dice uno dei due titolari."È il segnale che ti dà la conferma che la strada scelta è quella giusta e che devi continuare in quella direzione".Abbiamo parlato con Claudia Balzan, che assieme a Antonio Biscotti gestisce la torrefazione e caffetteria II Griso a Seveso (Monza Brianza); lei si occupa più in dettaglio della parte dedicata ai dolci, in particolare al cioccolato, lui invece è responsabile degli aspetti legati al caffè e in particolare alla tostatura e alla scelta delle varie origini.“Quella che era una piccola torrefazione con un’area mescita, dal 2000 è diventata uno spazio diverso, una caffetteria dove è possibile provare diverse miscele create con diverse origini ma soprattutto,grazie alla passione e allo studio continuo, è possibile conoscere tutto quello che sta a monte della tazzina di caffè” ci racconta Claudia.“Lo studio della materia prima è stata la base della nostra attività ed è incredibile quanti aspetti possono essere analizzati parlando del caffè: dal mercato alla filiera,dai diversi metodi di torrefazione e macinatura, all’estrazione e alle macchine”.L’esperto è Antonio Biscotti, che dedica tempo ed energie alla selezione e all’assaggio di moltissime qualità, per creare diverse miscele in base alla sua sensibilità e al gusto dei clienti.“La formazione continua è il carburante che mantiene alta la qualità del lavoro di un professionista” ci dice convinta Claudia “e per fare apprezzare pienamente la qualità ai propri clienti è giusto formare anche loro e trasmettere la conoscenza acquisita”. Dal primo libro di Vincenzo Sandali a vari corsi di tostatura e assaggio, dalle consulenze specialistiche all’acquisto di una piccola tostatrice da 30 kg che, grazie a delle modifiche tecniche, è in grado di tostare anche quantità molto piccole, molto “speciali”.“Le porte de II Griso sono aperte a tutti coloro che vogliono scoprire di più di questi mondi profumati, quello del cioccolato e quello del caffè” continua Claudia “e sono sempre più frequenti le visite di piccoli gruppi per una panoramica generale o per dei corsi specifici, come quelli sulla moka o sulle singole origini”.Quello che sottolinea la titolare è la capacità di prendersi del tempo, in un mondo sempre più frenetico, per conoscere, studiare ed assaporare le cose. Un valore che non deve andare perso e che deve venire valorizzato e trasmesso anche alle nuove generazioni.In questa caffetteria è possibile acquistare diversi prodotti, oltre alle miscele e allo specialissimo “ul café de Seves” (il caffè di Seveso), la miscela ad hoc venduta nella latta dallo stile vintage: vini, liquori, dolci, biscotti, prodotti salati e confetture. Non solo prodotti della tradizione italiana, però. Perché cultura significa anche studio e confronto con altre tradizioni.A II Griso trova spazio un grande oggetto metallico contenente della sabbia, avvolto da un’aura di mistero: è un Ibrik, comunemente noto per II caffè turco ma in realtà presente in tutto il mondo Medio Orientale.Questa caffetteria sembra più un polo culturale che un bar, sarà sicuramente questo uno dei motivi che hanno spinto la giuria di professionisti e addetti ai lavori organizzata da Bargionale ad assegnarle il premio Baraward 2016.“Questo premio però non lo viviamo come un traguardo ma è come se dopo tanti anni di studio da autodidatti ci venisse consegnato un diploma. Siamo dei «neolaureati» che ora hanno tutti gli strumenti per buttarsi a capofitto nel mondo del lavoro”.Un augurio da tutta la redazione per continuare sempre con questo spirito e tanti futuri successi.

 

HONDURAS SHG

Cooperativa Capucas Biologico

Il nostro “Honduras Capucas Biologico” ha una lunga storia che inzia alla fine del 1800.Nel 1885, Atanacio Rodolfo Romero, bisnonno della famiglia Rodriguez- Romero comprò un grande appezzamento di terra nella regione Capucas,in Honduras ed iniziò la coltivazione di tabacco e di caffè per il proprio consumo.Settanta anni dopo, suo figlio Atanacio Rodolfo Romero viaggiò in Costarica, dove imparò le migliori pratiche per produrre caffè di qualità e cambiò la produzione della propria terra dal tabacco al caffè e gettò le basi affinché la zona di Capucas diventasse la migliore produttrice di piantagioni di caffè in Honduras.Nel 1999 Omar Rodriguez, cognato di Atanacio, fondò la “Cooperativa Cafetalera Capucas Limitada -COCAFCAL”.Capucas è situata nella zona occidentale dell'Honduras, vicino il conosciuto Parco Nazionale “Celaque” , il cui significato in lingua indigena è “scatola d'acqua”.Migliaia di turisti visitano questa regione, dove possono trovare anche le rovine dei Maya.Il terreno qui è ideale per la crescita del caffè grazie anche alle condizioni climatica e le altitudini che si aggirano intorno da 1300 a 1800 m. slm.La cooperativa Capucas produce circa 180 tonnellate di caffè verde, che viene venduto poche settimane dopo la fine del raccolto.Nella cooperativa è stato installato un eccellente sistema di processo “Wet”, nuove macchine per l'asciugatura e non ultimo un nuovo laboratorio per il test in tazza del caffè tostato.Oggi il caffè di Capucas è apprezzato in tutto il mondo come un buon caffè dal gusto pieno, un buon corpo ed una fine acidità.Il suo aroma è caratterizzato da note di cioccolato che rende il Capucas uno dei migliori caffè Speciality del Centro America.

 

Paese: Honduras

Regione: Copan, Aidea La Capucas Finca: Cooperativa Capucas (Cocafcal)

Varietà: Catuai Processo: Lavato

Certificazione: Biologico-Certificato Biolatina Crivello: 15/18

Descrizione organolettica

Aroma:

Dolce. Cioccolato fondente, cacao, caramello, more e note vegetali

Gusto:

Dolce. Cacao, pesca, sandalo e note vegetali

Fonte: Notiziario Torrefattori

Notiziario Torrefattori

 

 

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